COME LAVORO

Propongo diversi percorsi, da concordare dopo uno o più incontri di conoscenza iniziale. Lo strumento che utilizzo principalmente è il colloquio; può essere, al bisogno, integrato dall’uso di test psicologici e tecniche specifiche (come il training autogeno). La durata complessiva può durare da pochi mesi a qualche anno; non è possibile stabilirlo a priori in quanto dipende da molte variabili quali il tipo di problema presentato, la frequenza e la regolarità degli incontri, l’eventuale emergere di difficoltà altre rispetto a quelle presentate inizialmente.

 

Psicoterapia Individuale

La psicoterapia sistemica individuale, pur prevedendo incontri col singolo, si focalizza sulle relazioni che esso/a ha con le persone, i contesti, le idee significative della propria vita. Il lavoro terapeutico consiste nel trovare connessioni tra il mondo interno e il mondo esterno, tra presente e passato, ragionando su come si siano originate le difficoltà attuali e su quali credenze e comportamenti le mantengano e le rinforzino.
La terapia individuale è indicata in tutte le situazioni di difficoltà psicologica in cui non si reputa utile il coinvolgimento di altre persone vicine a chi richiede aiuto oppure quando tale coinvolgimento sarebbe auspicabile ma risulta impossibile (ad esempio perché non c’è da parte di altri familiari la volontà di mettersi in discussione).
Le difficoltà psicologiche per cui richiedere un aiuto individuale possono essere legate a un sintomo specifico (ansia, depressione, difficoltà alimentari, del sonno, della sfera sessuale…) o a questioni esistenziali (svincolo dalla famiglia d’origine, difficoltà o chiusure nell’ambito sentimentale, amicale, lavorativo, fatica nell’individuare un proprio progetto di vita, situazioni di crisi in seguito a lutti, separazioni o altri eventi traumatici…).
La cadenza della terapia individuale è generalmente settimanale. Se il terapeuta ne rileva la necessità e l’idea è condivisa dal paziente, sono possibili momentanei “allargamenti” dell’invito in seduta anche ad altri familiari o persone significative.

Psicoterapia di coppia

La crisi della coppia emerge solitamente quando l’ “accordo” che due persone stabiliscono nel momento in cui scelgono di stare insieme viene disatteso da una o da entrambe. Tale accordo è per gran parte implicito e ha a che fare con le aspettative reciproche rispetto, ad esempio, al sentimento, alla sessualità, alla gestione della quotidianità, alle rispettive carriere lavorative, al rapporto con le famiglie d’origine, con le amicizie, con le nuove conoscenze… Tale disaccordo può creare malessere anche molto profondo, delusione, rabbia o rancore che si accumulano nel tempo.
La psicoterapia di coppia è utile quando:

 

  • vi è la volontà di stare insieme ma non si riescono a trovare modi meno dolorosi per riuscirci;
  • ci si interroga sull’opportunità di proseguire la relazione od optare per la separazione;
  • c’è una difficoltà di natura sessuale;
  • uno dei due membri della coppia presenta un sintomo specifico ma vi è disponibilità di entrambi ad affrontarlo insieme.

La cadenza della terapia di coppia è generalmente quindicinale.

Psicoterapia Familiare

Coerentemente con la premessa secondo cui il disagio psichico non è un fatto individuale ma relazionale, la terapia sistemica nasce proprio come terapia della famiglia. Quest’ultima ha dato ottimi risultati anche nel trattamento di disturbi importanti quali quelli psicotici e quelli del comportamento alimentare. Viene solitamente richiesta in seduta la presenza di tutti i membri della famiglia nucleare. A seconda delle necessità, durante il percorso potrà capitare di “allargare” gli incontri ad altre figure ritenute significative o “restringere” l’invito, per uno o più appuntamenti, ai soli genitori, ai soli figli, a un solo genitore con un solo figlio, ecc.
La psicoterapia familiare è indicata quando:
  • un membro (bambino, adolescente, adulto) è portatore di un sintomo la cui comprensione e gestione mette in difficoltà chi gli è vicino;
  • vi sono disaccordi tra genitori e figli, tra i genitori rispetto alla gestione dei figli oppure tra i figli stessi;
  • vi è una crisi legata a specifici momenti del ciclo di vita (nascita, adolescenza, emancipazione della prole, invecchiamento);
  • è in corso una grave malattia o un periodo di lutto.

La cadenza della terapia familiare è generalmente quindicinale o mensile.

 

Consulenza

La consulenza, rispetto alla psicoterapia, ha generalmente durata inferiore nel tempo ed è circoscritta ad una tematica specifica. Anche la posizione del terapeuta è differente: nella psicoterapia è colui che cerca connessioni tra il problema contingente e le premesse della persona, tra il suo mondo interno e il suo mondo esterno, tra il suo presente e il suo passato, utilizzando se stesso come “cassa di risonanza” per aiutarla a comprendersi e a trovare modi di vivere diversi e meno dolorosi; nella consulenza il terapeuta è principalmente un esperto che fornisce strumenti e indicazioni per affrontare una difficoltà specifica.
Anche la consulenza può essere individuale, di coppia o familiare.
Gli ambiti per cui è indicata sono, ad esempio, la genitorialità, la gestione della malattia o della disabilità di un familiare, una scelta in ambito scolastico o lavorativo.   
 
Propongo percorsi di consulenza non solo a individui, coppie e famiglie ma anche a realtà operanti in ambito educativo e formativo (asili nido, scuole, associazioni, cooperative sociali…) in merito a:

 

  • formazione/supervisione del team
  • progettazione
  • organizzazione di incontri a tema
  • problematiche specifiche (ad es. disabilità)

L’approccio sistemico si rivela particolarmente prezioso quando occorre “un occhio esterno” al proprio ambiente di lavoro per gestire eventuali difficoltà o per migliorare le proposte rivolte all’utenza; questo perché “allena” gli specialisti che scelgono questa formazione a focalizzarsi sulle relazioni più che sugli individui, sui processi più che sui contenuti, sull’allargare gli orizzonti anziché “sposare” le proprie idee.
Alla formazione sistemica, aggiungo l’esperienza acquisita attraverso i numerosi incarichi in ambito educativo, che mi hanno resa particolarmente consapevole delle fatiche e delle risorse che si attivano quotidianamente in chi svolge una questa professione e preparata rispetto alle specifiche caratteristiche ed esigenze di tali contesti.   
In seguito al primo contatto verrà steso un progetto ad hoc.